E' bionda..., col cappottino nero..., anche lei ha fatto un viaggio lunghissimo, da quando è nata fino ad oggi. Era l'inverno di quattro anni fa, chissà perchè ogni vigilia arriva un "elemento" nuovo, tanto che io ho quasi deciso di aprire uno zoo, era nevicato così tanto che la gente, al mare, doveva spalare la neve dalle porte, lei camminava sola, non aveva padrone, non aveva amici, non aveva da mangiare forse da settimane e aveva una zampina rotta, era sola di fronte al mondo e doveva (cosa che fa anche oggi) combattere per sopravvivere, ma alla fine non si arrese, si accasciò dalla fatica di fronte ad una splendida ragazza che la raccolse gentilmente e l'aiutò a riprendere ciò che aveva perso per strada...: la fiducia nell'uomo. Oggi non fa che addolcire ogni attimo del mio cuore è sempre nei miei pensieri, pura più dell'acqua più cristallina, più delicata di una bambina, più dolce di una madre, più sensibile di una amica, furba schietta, incessante, forte, ragionevole, buffa, amorevole, distinta, retta, nobile, che insegna come e dove e poi tutti gli altri aggettivi positivi che si possono trovare su di un vocabolario. Per me è una madre un'amica ed una sorella insieme..., è tutto ciò che uno può desiderare quando è infelice, i baci che mi ha dato sono infiniti. Nella prima foto ha sonno, nella seconda si abbronza e poi guarda dopo... Io credo che avesse fame.
domenica 22 marzo 2015
DUBROVNIK
Pensare che nelle mura di cinta vi sono persone che fanno disegni a carboncino così belli che ne ho dovuto prendere per forza un paio. La vita in questi luoghi non costa niente e per metro quadro trovi così tante belle ragazze che alla fine ti viene il mal di testa. La fortezza che da sulla scogliera è un regalo dell'arte umana trasferita nella natura e ciò che più affascina è la storia di questo luogo. Oggi si parla dell'attentato a Tunisi, un tempo ci sono stato anche io, proprio sulla stessa nave e credo, sulla stessa rotta, a pensarci mi si accappona la pelle poichè tra i tanti viaggi ho sempre riportato la pelle a casa e ringrazio sia Dio che il mio Angelo Custode, che non mi hanno mai fatto capitare niente di male. Ricordo con cordoglio questa città dove i coppi dei tetti sono di due colori differenti, ma è così, la guerra non guarda in faccia a nessuno che uno sia ricco o povero che una città abbia una storia antichissima o no, che tu sia ebreo, mussulmano, cristiano, indiano o buddista, la guerra è la cosa più brutta del mondo se serve per uccidere e purtroppo non ha altro scopo, per questo stimo quel parroco che ha preso come riferimento la guerra simulata per i figli dei suoi parrocchiani, così, almeno, non muore nessuno.
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